26 settembre 2006

performance: MALAFESTIVAL

Torino, dal 26 settembre al 9 ottobre 2006

Malafestival
Ars in mala causa

V Edizione del Festival Internazionale di arti performative


Il Malafestival nasce dalla volontà di creare un legame tra il Teatro e la "Società del Malessere", ovvero tra il Teatro e tutta quella parte di popolazione che sta ai margini della "Società del Benessere", che sopravvive galleggiando in un oscuro limbo oscillante tra legalità e illegalità, tra "devianza" e "normalità", tra l'essere al di là o al di qua di un confine geografico, culturale, mentale...
Il Malafestival indaga attraverso un canale artistico da noi definito "ars in mala causa", che raccoglie forme espressive talvolta estreme, nate per necessità, per sfogo, per ribellione e trasformatesi col tempo, con la volontà e con la passione, in vere e proprie forme artistiche oggi divenuti punti di riferimento culturale consolidati. L'ars in mala causa è la materia organica che si sviluppa da inconsce e silenziate domande, è un modo per avvicinare la gente, per parlare, discutere, riflettere sulla società, sulla politica, sull'uomo, sulla vita, nel tentativo di riportare il Teatro al suo profondo significato sociale.
Quest'anno il Festival affronta il tema del "contagio", nel suo significato più ampio e complesso, sviluppato nelle due sezioni: quella estiva, che si è tenuta dal 20 al 23 luglio nel Centro Storico di Avigliana (TO), e quella autunnale, che va dal 26 settembre al 9 ottobre a Torino.
Il Malafestival propone spettacoli esplosivi, spontanei, ospita artisti di livello internazionale che hanno raffinato le proprie tecniche con costanza e coerenza artistica e poetica cercando di arrivare al cuore dello spettatore. Artisti quali la Candoco Dance Company da Londra, Marcel.lì Antunez Roca (Barcellona), Do Theatre (Russia/Germania) sono solo alcuni dei nomi ch interverrranno in quello che sarà anche contenitore di prestigiosi progetti formativi.
Il Progetto CS-Creative Survival (realizzato con la collaborazione della Casa Circondariale "Lorusso e Cutugno", di SCA Arcobaleno e del GOL di Torino) è uno di questi e si avvale della prestigiosa presenza della Candoco Dance Company, prima compagnia di danza che affianca danzatori diversamente abili a danzatori cosiddetti "abili".
La compagnia Do Theatre, stilisticamente legata al Teatro Underground di matrice russa in linea con i rinomati Derevo, sarà invece presente il 7 ottobre presso la Sala Espace di via Mantova 38 con lo spettacolo, in prima regionale, Upside Down tratto dal "Frankenstein" di Mary Shelley.
Altro progetto formativo ospitato dal Malafestival è il Progetto EutopiE che mira alla riscoperta del teatro politico attraverso l'uso di linguaggi espressivi e comunicativi contemporanei. Dromedari.org/Giacomo Verde condurranno ad Avigliana un laboratorio aperto a tutti, gratuito, finalizzato alla realizzazione della performance "Cercando Utopie: contagio Val di Susa" (che verrà presentata al Malafestival l'8 ottobre).
Marcel.lì Antunez Roca (uno dei fondatori della Fura del Baus), chiuderà il festival i giorni 8 e 9 ottobre presso la Sala Espace e presso il laboratorio multimediale "Guido Quazza" - Palazzo Nuovo. L'artista catalano proporrà, attraverso incontri, istallazioni, video e con la presentazione del suo nuovo spettacolo "Protomembrana" (in Prima Nazionale al Malafestival) il suo progetto in divenire "Membrana" nel quale intende coinvolgere un'equipe di giovani torinesi. In tale progetto Marcel.lì affronta il tema della scrittura polisemica attraverso sistemi informatici con la sua peculiare contaminazione di mezzi tecnologici (robotica, animazione interattiva, software scenico, interfacce corporali) e risorse espressive (azione scenica, fumetto, "materiali effimeri").


tel: 011 19714998
web: www.opusrt.it