06 luglio 2006

teatro: ESTATE 2006 AL GLOBE

Stagione estiva
Silvano Toti Globe Theatre

dal 6 Luglio al 24 Settembre 2006


ROMA, Largo Aqua Felix
(Villa Borghese)

Con la riconferma della direzione artistica di Gigi Proietti parte la nuova estate del Silvano Toti Globe Theatre, il gioiello "creato" tre anni fa in occasione del Centenario di Villa Borghese grazie all'impegno del Sindaco Walter Veltroni, dell'Amministrazione comunale e alla generosità della Fondazione Silvano Toti.
Dal 6 luglio arriva, puntuale, William Shakespeare. Inganno, travestimento, ambiguità, sono gli ingredienti de La Dodicesima Notte, in scena con la regia di Riccardo Cavallo. Viola, Sebastiano, il Duca Orsino, la Contessa Olivia, tutti personaggi collocati in un luogo della fantasia, l'Illiria, in cui Shakespeare non offre certezze, ma solo sfide esaltanti.
Dal 25 luglio la commedia più rappresentata di Carlo Goldoni, La locandiera, questa volta grazie alla regia di Francesco Sala. Mirandolina è lo "strumento" che usa Goldoni per denunciare il comportamento seduttivo femminile, senza però negarne il fascino. Un fascino che sta tutto nella modernità del personaggio e non nella sua civetteria, una sorta di donna d'affari per la quale la locanda è al pari di un'azienda.


Una rappresentazione che ruota attorno ai personaggi, l'Otello di William Shakespeare sul palco il 9 agosto, regia di Veronica Gentili e Roberto Pappalardo. Troviamo un eroe romantico, Otello, valoroso e leale uomo di azione, e Iago prototipo dell'uomo moderno che agisce nell'ombra. Una partita a scacchi tra i due, dove l'equilibrio scientifico di Iago si scontra con lo squilibrio caotico di Otello, costringendo a mosse quasi obbligate gli altri personaggi del dramma.
Ovviamente sempre di William Shakespeare, La Tempesta, in scena il 16 agosto, affronta con la regia di Giuseppe Dipasquale, il tema dell'illusione e del sogno. Ci mostra come l'essere umano viva e agisca sotto l'influsso di due realtà parallele: la vita reale e quella di un universo misterioso, a volte più vero del reale.
Il 22 agosto la regia di Filippo Dini propone l'opera shakespeariana Riccardo III, l'ascesa di un uomo che, passando sopra i cadaveri di tutti coloro che si frappongono fra lui e la corona, diventa re d'Inghilterra, per morire dopo poco tempo in battaglia. Un'opera che è quasi una lezione violentemente moderna su quel geniale prodotto della bestialità umana che si chiama Potere. E in virtù di questo, un individuo si trasforma in esercito, un personaggio diventa metafora di popoli, sfondi per un uomo, Riccardo, amorale, egocentrico ma al tempo stesso puro e ironico.
E ancora di potere si parlerà il 1° settembre quando andrà in scena Molto rumore per nulla di William Shakespeare con la regia di Loredana Scaramella, un illuminante apologo sul potere della parola. Soldati che, finito il gioco della guerra, giocano agli dei, cercando di manipolare il destino di chi li circonda secondo i loro desideri, usando le armi permesse in tempo di pace: le parole. Parole che possono però essere anche armi pacifiche risanando a loro volta i danni precedentemente provocati, facendo incontrare i personaggi in un mondo adulto in cui l'eccesso viene tenuto a freno dalla coscienza.
La stagione estiva del Silvano Toti Globe Theatre chiude con la commedia shakespeariana Pene d'amor perdute per la regia di Francesco Manetti, rappresentata il 19 settembre. Il re di Navarra e i suoi giovani amici, dopo aver fatto giuramento di non dedicarsi a nulla per tre anni se non allo studio, si trovano costretti ad interagire con la figlia del re di Francia e le sue giovani dame, con tutti i risvolti che possono nascere. Contemporaneamente a questo, viene presentato un mondo parallelo animato da personaggi "bassi" che popolano la corte di Navarra. Due microcosmi le cui vicende si intrecciano grazie ad una serie di fraintendimenti.

Informazioni e prenotazioni:
tel: 06 82059127 (tutti i giorni dalle 9 alle 19.30)
web: www.globetheatreroma.com
Organizzazione: Zètema Progetto Cultura e G.V. Sas